Muffin di castagne

Adoro questo frutto tipico autunnale e lo mangio in tutti i modi, visto che le castagne sono la mia passione, pensate che le mangio anche a colazione, ho vari metodi di conservazione; forse in parecchi lo fanno; le conservo nei barattoli o le congelo, (le incido o le sbuccio e le metto in frizzer),in modo che non rimango mai senza.

Questo splendido frutto non solo è buono ma ha molte proprietà nutritive.

La castagna, contiene una serie di sali minerali e vitamine utili per il nostro organismo come il ferro, potassio, calcio, fosforo, sodio. Rappresenta un alimento molto nutritivo grazie alla presenza di carboidrati. La presenza di amido, che durante la cottura si trasforma in zuccheri, fornisce alle castagne quel suo sapore dolce caratteristico. La castagna è molto utile in casi di anemia, inappetenza, per aiutare l’intestino pigro, grazie alla numerosa presenza di fibre. Contiene anche molte vitamine come la A, B1, B2, B3, B5, B6, B9, B12, C, D.

Diverse persone sostengono di non poterle mangiare perché gonfiano la pancia e irritano l’intestino. Questo è vero perché vengono sempre consumate nei momenti sbagliati, a merenda oppure a fine pasto. Così facendo, le castagne facilmente fermenteranno nello stomaco dando origine a gas e gonfiori.
Con le castagne secche si può ottenere una farina particolare – che può anche essere acquistata nei negozi alimentari – con cui preparare un dolce molto conosciuto: il castagnaccio. La stessa farina può essere usata la mattina da colazione, come una crema, cuocendola una ventina di minuti in acqua, un po’ come nella preparazione del semolino, aggiungendo alla fine del miele o dello zucchero per dolcificare. Innumerevoli sono quindi le ricette disponibili, dai gnocchi alla polenta, dalle frittelle alle torte.
Le castagne sono buonissime nelle minestre di verdure, al posto del pane o della pasta, e accompagnano bene ogni tipo di pietanza, purché si abbia l’accortezza di non consumare insieme cibi molto proteici, come carne, pesce, formaggi e uova, perché questi impediscono la corretta digestione dei carboidrati contenuti nelle castagne, con la conseguente fermentazione degli zuccheri.
Infine, le castagne vanno benissimo per i bambini piccoli perché sono più digeribili dei carboidrati dei cereali, purché si facciano cuocere a lungo.

Oltre ai modi che prima ho elencato come possiamo tenerle più a lungo possibile al naturale? Esiste un metodo semplice ed economico. Ci si attrezza con dei secchi grandi e si immergono subito le castagne raccolte. Quelle che immediatamente galleggiano hanno il verme e vanno buttate via.
Le altre si lasciano per 7 giorni, cambiando l’acqua una volta al giorno, ed eliminando quelle che potrebbero emergere (che sono comunque pochissime).
Alla fine, si asciugano all’aperto e si mettono in cassette in un luogo ben aerato.
In questo modo, dureranno per mesi, diventando progressivamente più secche, ma anche più gustose.
Un metodo alternativo, però più complesso, consiste nel costruirsi un essiccatoio in modo da essiccarle velocemente e conservarle così.

In conclusione, ancora una volta madre natura ci offre un dono di grande valore, volendo si può anche andare nei castagneti appena lasciati e raccogliele ragalandosi, anche  un’occasione per passare una piacevole giornata a contatto con la natura.

 

 

 

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