Carnevale vecchio e pazzo
s’è venduto il materasso
per comprare pane, vino,
tarallucci e cotechino.
E mangiando a crepapelle
la montagna di frittelle
gli è cresciuto un gran pancione
che somiglia ad un pallone.
Beve, beve all’improvviso
gli diventa rosso il viso
poi gli scoppia anche la pancia
mentre ancora mangia, mangia.
Così muore il Carnevale
e gli fanno il funerale:
dalla polvere era nato
e di polvere è tornato.
Grade poesia di G. D'Annunzio, chi di voi, a scuola non l' ha imparata a mò di canzonetta? Mi riporta all'infanzia, bella e spensierata, sognando e aspettando il periodo di carnevale per vestire i panni di qualche personaggio o mito del momento! Penso che questa festa sia rimasta ancora così per i bimbi, che nella loro semplicità sanno rendere speciale tutto, non credete? E allora, che aspettate a pasticciare per loro ( e non solo) e fare festaaa e... non c'è carnevale che si rispetti senza chiacchiere o bugie, castagnole e dolci vari!
Questa è la ricetta delle chiacchiere che faceva sempre la mia mamma, le faceva si! Perchè ora non le fa più, visto che le riceve già belle e pronte fatte da me!! :-D comodo no?
Buon divertimento!
Scrivi commento