Riso venere

E' da qualche anno che tra gli scaffali dei supermercati si trova questo riso nero, il più comune è quello venere, dedicato appunto alla dea della bellezza, varietà nata da incroci di vario genere.

Come sempre quando vado al supermercato, sono alla ricerca di prodotti nuovi, bio, ecc..e come spesso accade le novità non mi sfuggono e le faccio mie, però questa volta vedere questo riso nero poco mi convinceva, così ogni volta, ero tentata a prenderlo ma poi mollavo, ho dato uno sguardo in rete per cercare qualche ricetta, e ho trovato belle cose, però ho letto che questo tipo di riso va cotto dai 40 ai 50 min. quindi, l' ho sempre visto cpome un riso che non manteca, ed io che adoro i risotti con quel riso che rilascia quella cremina mi fanno impazzire, quindi questo, pensavo : mi deluderà,non è un riso che fa per me.

In effetti, non lega per niente, anzi, però alla fine ho ceduto e l' ho voluto provare, ho fatto dei pomodorini ripieni, per un aperitivo, e  ha un aroma e un gusto spettacolare.

Da quei pomodorini, non ho più smesso di utilizzarlo e ci ho fatto tante cose.

Oltre alle ricette mi sono informata anche sui benefici e sulle proprietà che questo riso ha.

Che il riso avesse diverse proprietà benefiche per la salute dell’'uomo si sapeva già, ma che quello nero addirittura tornasse utile per combattere il cancro e le malattie cardiache è di sicuro una novità, almeno per me.
Ciò è venuto fuori da una ricerca presentata a Boston, in occasione del Congresso dell’American Chemical Society, e condotta dagli scienziati dell’Università della Louisiana.
Questi dopo aver analizzato diversi campioni di crusca di riso nero coltivato nel sud degli Stati Uniti sono giunti a queste interessanti conclusioni. Beh! che dire, interessante no?? Almeno ci aiutiamo con gli alimenti ( sempre se ce li fanno arrivare sulle nostre tavole genuine, come natura comanda) nel riso nero a quanto sembra sono stati rinvenuti gli antiossidanti idrosolubili appartenenti alla famiglia dei flavonoidi, noti per essere presenti soprattutto nei frutti di bosco, nell’uva e nelle melanzane, alle quali conferiscono il loro caratteristico colore scuro.

Oltre agli antociani in esso sono state riscontrate percentuali di calcio, vitamine B, B3 e C, nonché magnesio, zinco e ferro molto di più che nel riso bianco. Ha una digeribilità, superiore a quella di qualsiasi altro cereale. Il riso non contiene glutine, è quindi adatto alla dieta del soggetto celiaco. Il consumo abituale di riso promuove le selezione di una flora batterica intestinale di tipo fermentativo.
Esso è particolarmente indicato anche nella dieta del paziente diabetico in quanto non provoca repentini innalzamenti della glicemia.

A questo punto non ci rimane che gustarlo! Oggi ve lo propongo con seppie, gamberi e datterini.

Buon divertimento!!!

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